25 agosto, ultimi giorni di vacanza, caldissimo…e noi siamo allo stage di Lignano in un palazzetto gremito di atleti, di sudore, di giovani. Che meraviglia! Tanti tanti meravigliosi ragazzi a darsi appuntamento ogni anno su un tatami sudato e carico di aspettative per il futuro. Sono stati sei giorni intensi ed impegnativi per i nostri ragazzi che si sono messi in gioco con determinazione, che hanno seguito con attenzione le lezioni tecniche ed hanno dato veramente tutto nei lunghi randori mattutini e pomeridiani. E di questa esperienza raccontano… 

Alessandro: “E’ stata un’esperienza unica in cui ho potuto fare nuove amicizie ed approfondirne delle altre. Inoltre durante gli allenamenti le tecniche spiegate dai Maestri si capivano perfettamente e mi hanno arricchito personalmente.” 

Gianluca: “Sono stati dei giorni belli ma stancati, ho imparato nuove tecniche ed è stato bello condividere la mia passione con tutti.” 

Massimo: “Mi è piaciuto molto partecipare a questo stage internazionale e praticare judo assieme a tanti ragazzi della mia età. E’ stato bellisimo poter partecipare alle lezioni di istruttori che porteranno atleti italiani alle olimpiadi”. 

Gabriele: “Mi hanno colpito le dimostrazioni dei passaggi da combattimento in piedi a ne waza, molto importanti per me che ho maggior confidenza con la lotta a terra. Mi sara’ molto utile per affrontare le gare durante l’anno” 

Ludovico: “E’ stato soprattutto fatica e sudore, sudore e fatica e molto molto caldo…però che divertimento sarebbe se gli allenamenti fossero più facili?” 

Gianluca, Massimo, Alessandro, Gabriele e Ludovico hanno iniziato con grinta questo nuovo anno sportivo. E anche noi insegnanti tecnici abbiamo assimilato l’odore del tatami calcato da atleti che stanno crescendo e combattendo, perchè Judo è anche sensazioni a pelle, rumori di cadute, gocce di sudore che imperlano la fronte. E’ prima di tutto brivido di emozione pensando alle future sfide e poi studio e pratica continua per assaporare l’emozione della vittoria. 

Ma sarebbe ben poca cosa se noi istruttori mirassimo all’atleta. Ben piu’ grande soddisfazione è immaginare l’uomo di valore che potrà crescere sul tatami e da lì partire per il suo viaggio nella vita. 

Grazie ragazzi per la stupenda settimana assieme 

Paola e Ranieri