E' come ritrovare un vecchio amico e guardandolo negli occhi sentire che è passato solo un soffio di vento dall'ultima volta che ci siamo persi con lui in racconti e sorrisi e confidenze. Ed eccolo di nuovo il tatami, il forziere della nostra storia, il custode di giorni e giorni trascorsi assieme a crescere, a scoprire... a cambiare. Il tatami con i suoi colori, il fruscio dei piedi, il calpestio della corsa, il tonfo unico della caduta. E' ancora lì per noi e noi siamo lì per lui, per quel luogo che ci trattiene vicini, perchè il tatami diventa le nostre voci, gli scherzi, la spiegazione del Maestro. E il DOJO è il luogo unico in cui si torna, in cui torno, sempre, per la magia unica di stare assieme al di là della vita di ciascuno, del lavoro, dello studio, dei problemi. Ci è mancato il tatami, ci siete mancati. Alla prossima lezione e a tutte quelle che verranno!